Calamandrana inaugura il parco che fa bene al corpo e alla mente
Calamandrana. Un parco pubblico dove poter correre, camminare ed incontrarsi. Uno spazio attrezzato per fare attività fisica e riabilitativa. Un’area verde dove gli studenti delle elementari e gli iscritti dell’università della terza età si occuperanno del verde pubblico.
«L’inaugurazione è domenica 13 e “celebrerà” le due anime del parco – dichiara Federica Morando, vicesindaco -. L’Unitre pianterà una quercia. I bambini delle elementari tulipani che sbocceranno in primavera».
L’appuntamento è per le 15. «Avremo anche un personal trainer che insegnerà a usare correttamente gli attrezzi – aggiunge Federica Morando -. In più concerti ed in chiusura una merenda sportiva».
Intanto Calamandrana è stato il primo comune astigiano «Plastic Free». «Ogni nostro studente ha ricevuto in omaggio una borraccia da portare a scuola. In più ogni nostro evento, compresa l’inaugurazione del parco, sarà senza plastica monouso. Piatti, bicchieri e posate solo con materiale riciclabile e biodegradabile».
La progettazione del parco è firmata Federico Pavese, architetto di Calamandrana che ha seguito le linee guida dello «Standard Well». «Nulla più che un luogo pensato per il benessere – spiega il progettista -. Aree verdi dove rilassarsi, un “otto” da 400 metri dove correre, poi panchine, punti acqua, alberi e postazioni per fare ginnastica». Non semplici esercizi per potenziare i muscoli, «ma postazioni dove poter, se necessario, fare riabilitazione motoria – aggiunge Federica Morando -. In tutto saranno 8. Si potrà passare dalla parallele per riprendere a camminare sino agli elastici per allenare i muscoli». Di fatto questo è il quarto lotto di riqualifica dell’area. «Siamo partiti con la riedificazione dell’ex cantina sociale ora spazio coperto polifunzionale per incontri, musica e teatro – aggiunge il sindaco Fabio Isnardi -. Poi siamo passati alla stazione».
L’ultima parte di questo giardino a forma di cuneo sarà dedicata agli amici a 4 zampe. «Faremo uno “sgambatoio” da 300 metri quadri – conclude la vicesindaco -. Tutto a norma con di doppia porta d’acceso così da evitare fughe».
Fonte: www.lastampa.it